lunedì 8 febbraio 2010

La FISAC di Intesa San Paolo non sottoscrive l'Accordo

“Questo contratto è un ricatto occupazionale che, sfruttando il disperato bisogno di lavoro di giovani e disoccupati, introduce salario e condizioni di lavoro fortemente inferiori ai minimi garantiti dal Contratto Nazionale. In prossimità della scadenza del CCNL, le deroghe in sede aziendale peggiorano il Contratto Collettivo aprendo un pericoloso varco nell'intero Settore a danno di tutti le lavoratrici e i lavoratori bancari...” Articolo completo: click qui.